TRAMA: Seta è la storia di Hervé Joncour, un uomo che si limita a guardare la propria vita trascorrere piuttosto che impegnarsi a viverla. Vive in un piccolo paese francese di metà Ottocento, Lavilledieu, di cui ne fa la fortuna economica grazie al delicato lavoro di commerciante di uova di bachi da seta. Quando a causa di un’epidemia Hervé sarà costretto a spingersi in Giappone per portare avanti il suo lavoro, il lento fluire della sua vita cambierà e verrà stravolto: nuovi incontri, nuovi odori e nuove
sensazioni lo scuoteranno in profondità..
RECENSIONE
Seta.
Delicata, impalpabile, carezza leggera sulla pelle. Questa è Seta. Il romanzo, anzi un racconto. La storia di una vita vissuta. O forse no. Hervé Joncour ha 32 anni. Compra e vende. Compra e vende bachi da seta. Vive la sua vita senza viverla veramente. Così come non la viveva veramente otto anni prima quando era un soldato, consacrato a Dio e a Sant’Agnese.
Ma per fortuna sia Dio che Sant’Agnese erano molto occupati quindi non ne ebbero a male del cambio di carriera di Hervé che da una carriera militare vede la sua vita trasformarsi grazie a tante piccole uova. E’ un futuro il suo, piuttosto strano. Hervé Joncour è felice di ciò che ha. Non cerca di più, non ha fame di soldi o ricchezze.
La sua vita è scandita dai viaggi che lo portano in Africa alla ricerca di quelle piccole uova.
Non ha mai lasciato il vecchio mondo ma la vita riserva lui molte sorprese. E così Hevé Joncour intraprende il suo primo viaggio verso il paese del Sol Levante. Un viaggio che innescherà un cambiamento durevole nella sua vita e in quella del suo paese d’origine: nuovi incontri e sensazioni mai provate in quello che sarà un viaggio che lo porterà a conoscere e vivere veramente la sua vita.
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Seta (Film) |
Seta è sicuramente il viaggio più incredibile che abbia mai vissuto. Un’esperienza letteraria unica ed irripetibile. Tutto in Seta è delicato e attraente, dallo stile essenziale, ma ricco di significato ai capitoli brevi e veloci che sembrano quasi implorare di essere divorati. Uno dopo l’altro.
Alessandro Baricco sperimenta in questa pagine uno stile gentile, arrendevole che si adegua all’andamento e al ritmo della vita di Hervé Joncour, a volte più veloce altre volte lento, quasi immobile. Una poesia della vita che si arrende ai tratti della penna di questo scrittore.
Un racconto dai tratti fiabeschi, misteriosi e surreali come lo è il Giappone, terra di miti e leggende raccontati attraverso gli sguardi velati di una ragazza che ha il volto di una bambina, capace di leggere la verità nel cuore di Joncour, intrappolato nella routine della sua vita.
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Helené e Hervé (Seta, il film) |
Seta è una fiaba dai personaggi irreali e reali, irreali come Balbidou, l’uomo venuto dal nulla che ha fatto la fortuna di Joncour e che così come è arrivato così un giorno se ne va lasciando per sempre il piccolo paese della Francia dove aveva aiutato un uomo a compiere e seguire il suo destino, reali e veri come Helené, moglie di Hervé, una donna fedele, attenta, amorevole, gentile…il ritratto della moglie perfetta, una novella Penelope che attende con ansietà e amore il ritorno del suo Ulisse nella loro Itaca.
E poi c’è Hervé Joncour, un uomo concreto, semplice che vivrà la sua vita tra la realtà della sua Lavilledieu e il Giappone, terra irreale sul confine della leggenda. Alla fine del mondo.
Seta è un viaggio che va scelto.
Va vissuto.
Va amato.
Va seguito.
In silenzio.
Come moderni Marco Polo.
Alla ricerca di una verità ai confini del mondo.
Da leggere a letto, con una tazza fumante di tè…nello stile giapponese
Ilenia C. - Libri di Cristallo
Posted at 16:03h, 12 OttobreAnche a me è molto piaciuto questo racconto.
Ricordo perfettamente come il finale mi abbia fatto battere il cuore.. Non mi aspettavo proprio di scoprire che fosse lei l'autrice dei biglietti!!
Hai ragione, questo libro va vissuto, un viaggio che va amato in silenzio.
..Anche se devo dire che, inizialmente, non è che ci si capisca molto!
Janeisa
Posted at 17:46h, 12 OttobreE' il problema dei romanzi scritti in questo modo, a volte sono molto ermetici perchè l'essenzialismo dello stile, la semplicità privata dei fronzoli narrativi e descrittivi ha forse questo scotto, ma se si riesce ad apprezzare il ritmo e la poeticità della semplicità è una lettura davvero irripetibile.
Ilenia C. - Libri di Cristallo
Posted at 17:56h, 12 OttobreSì, concordo con te!
Cristina ShayLee
Posted at 18:53h, 13 OttobreChe bella recensione! Non ho mai letto nulla di Alessandro Baricco, ma di Seta avevo già sentito parlare, finisce in wishlist!
Gisella Laterza
Posted at 22:07h, 13 OttobreBellissima recensione, che condivido appieno! Baricco è uno degli autori che amo di più, e "Seta" credo che sia il suo capolavoro. Splendidi, per motivi diversi, anche "Senza sangue" e "Novecento"!
A rileggerti! 😉
p.s.: ho rubacchiato un tuo banner. 🙂
Veronica
Posted at 21:32h, 23 NovembreI have loved this book .