“Dark Seduction” di Brenda Joyce

“Dark Seduction” di Brenda Joyce

Ciao readers! 
Sono un po’ in ritardo con questa recensione, ma alla fine non è che sia così attesa xD. In ogni caso l’ho letto e quindi andava recensito, non so se continuerò a leggere la serie, ho già gli ebook però, quindi forse con il tempo la concluderò.


DARK SEDUCTION di BRENDA JOYCE


Autrice: Brenda Joyce
Titolo:
 Dark Seduction

Casa Editrice: Harlequin Mondadori 
Collana: BlueNocturne n. 10
Data di pubblicazione: gennaio 2010
Serie: Masters of Time #1

TRAMA
La notte prima di partire per la Scozia Claire, giovane proprietaria di una libreria antiquaria, viene tramortita da una donna dai capelli rossi di nome Sybilla che irrompe nel negozio in cerca di una misteriosa pagina scomparsa da un antichissimo testo celtico. Quando si riprende, si trova davanti un Highlander, anche lui alla ricerca della stessa pagina del libro sacro. L’uomo è Malcolm di Dunroch, un possente guerriero che discende dagli antichi dei Celti, e per proteggere Claire decide di portarla con sé nel passato. Ma la passione che divampa incontenibile tra loro potrebbe rivelarsi fatale per entrambi…


RECENSIONE

Dark Seduction è il primo libro di una serie di Brenda Joyce, dove atmosfere dark e intriganti viaggi temporali, si mescolano con magia e uomini attraenti (e ovviamente super dotati a quanto pare). 

Non è il mio genere preferito, ma tenendo conto di ciò ho deciso di giudicare la storia, lo stile e solo in secondo momento aggiungere il fatto che non fosse un genere che apprezzassi molto.
Protagonista del romanzo è Claire, giovane ed esperta libri antichi che vive nella pericolosa e movimentata New York. 
Claire si sta preparando per partire alla volta dell’affascinante e misteriosa Scozia, ma tutto viene mandato all’aria dall’apparizione di una donna nel suo negozio, Sybilla, alla ricerca di una pagina di un’antico manoscritto, che all’epoca di Claire è considerato scomparso da secoli. L’attacco e la confusione mandano a terra la giovane Claire, che al suo risveglio trova il negozio sottosopra e nessuna donna nelle vicinanze. L’arrivo di un’aitante e affascinante guerriero Highlander comparso nel suo negozio, vestito con abiti d’epoca, ma con un fascino che va oltre il tempo e lo spazio, manda in confusione la povera Claire ancora sconvolta. Malcom è il nome dell’uomo che è comparso e grazie al suo fascino e al suo potere riesce a portare la bella Lady Claire nella sua epoca e qui l’avventura ha inizio.

Devo ammettere che come romanzo aveva del potenziale e forse è questo che mi fa innervosire. La scrittrice ha fatto le sue ricerche e improntato una storia piacevole e avvincente ma non amo quel genere di romanzo dove qualcosa viene tirato fuori dai pantaloni ogni due o tre pagine o dove riferimenti alla passionalità, alla lussuria e al sesso sono presenti come elementi portanti e  non come piacevoli passi descrittivi, come attimi importanti ma non fondamentali. 
A mio parere la lussuria e il desiderio erano elementi che potevano essere modulati per concentrare l’attenzione su altri particolari, sulla guerra tra i maestri, difensori degli Innocenti, e Moray, conte e progenie del Diavolo, il cui compito era quello di tentare i maestri e spingerli al peccato e alla perdita della loro moralità, per attirarli nelle spire demoniache del suo esercito al servizio del male, tutto ciò per mezzo di cosa? Del sesso ovviamente! Perché i Maestri sono dotati di poteri straordinari, alcuni di questi sperimentabili solo in punti morte e che risveglia l’oscurità dei loro istinti, spingendoli a rubare l’energia delle loro amanti, come – è noto agli amanti dell’Urban Fantasy – fanno i demoni Succubi. 

Come potete leggere questo romanzo è pieno di spunti ed elementi particolari che diversamente sviluppati avrebbero prodotto a mio parere un romanzo da 3 piume anche 3 piume e mezzo, quindi un romanzo apprezzabile e piacevole, anche perché gli elementi narrativi c’erano e sono stati anche sviluppati, lo stile è scorrevole e piacevole alla lettura, non troppo costruito, ma purtroppo la caratterizzazione non è dettagliata, e forse un po’ stereotipata: gli uomini sono descritti come personaggi bellissimi, attraenti e decisamente un po’ troppo allupati (passatemi il termine c: ). La loro unica domanda, tranne “Come sconfiggere Moray?”, è quanto tempo impiegheranno a far cedere questa o quella donna. Claire non viene approfondita nonostante abbia più spessore degli altri poiché non è governata solo dal desiderio insaziabile per Malcom ma anche dal voler distruggere l’uomo che ha ucciso sua madre e ha minacciato di venirla a prenderla per farle del male, oltre che dalle preoccupazioni per la sua famiglia e il pericolo che vivono ogni giorno.

Per concludere si tratta di una lettura a suo modo carina che però potrebbe far storcere un pochino il naso e far innervosire i lettori che avrebbero voluto di più con queste basi e possibilità.

Location consigliata: Letto
Tè consigliato: Tè alla vaniglia

Questa recensione partecipa alla Challenge ispirata ad Hunger Games di On the Read.
DISTRETTO 10 – A questo distretto appartengono i romanzi Urban Fantasy
Giovanna Lubrano Lavadera
giovanna.lubranolavadera@gmail.com
3 Comments
  • Giovanna
    Ancella
    Posted at 09:42h, 23 Febbraio

    È lo stesso problema che ho io con questo genere di libri… la passionalità va bene in un romanzo, ma deve essere messa per arricchire la narrazione non per essere l'elemento portante della storia 😉 Molti romanzi potrebbero essere decisamente più belli se fossero approfondite maggiormente le parti psicologiche e leggermente di meno quelle sensuali 😀

  • Giovanna
    SilviaLeggiamo
    Posted at 11:43h, 23 Febbraio

    Idem. Io ho sempre letto romance (storici e contemporanei) e quando il paranormal romance è arrivato in Italia ho fatto salti di gioia. Però sono pochi i romanzi che mi sono piaciuti e alla fine l'ho abbandonato, almeno in parte.
    Troppe volte la trama e gli elementi fantastici sono solo un pretesto per l'ennesima storia super passionale, ma quelli che di base potevano essere degli spunti interessanti si perdono per strada.

  • Giovanna
    Janeisa
    Posted at 12:03h, 24 Febbraio

    Visto che avrei dovuto dire la stessa cosa ad entrambe rispondo qui :*!!

    E' così e mi ritrovo completamente con entrambe, mi piace leggere di storie d'amore, ma non voglio che alla fine diventi tutto un ti porto a letto, casa mia o casa tua. Nei romanzi Urban Fantasy voglio leggere l'avventura, la magia e perché no anche di amore e passione ma modulati e intrecciati per una storia avvincente e non una gara a chi è più dotato e chi è più desiderato.