17 Gen “Luna” di Francesca Verginella
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo Ebook: $ 9.99 (€ 7.84) – il prezzo può variare leggermente a seconda del distributore
La lettura di “Luna” mi ha portato alla scoperta di un nuovo fantasy sulla scia dei grandi romanzieri: Tolkien, Lewis, Goodkind e Brooke, con l’aggiunta del romanzo di formazione.
Nomi altisonanti, storie originali e nuovi cattivi. È raro sorprendermi, e mi chiedo perché questo fantasy non abbia file e file alla cassa on line?
Ma andiamo con ordine. Luna è un romanzo fantasy vecchio stile, con mondi inventati e realtà parallele alla nostra, esso si apre con un interessante prologo dove Francesca descrive come se fosse un essere senziente le sensazioni della Madre Terra e delle modifiche che subisce nell’evoluzione e deriva dei continenti. E fin da queste prime pagine è chiaro che Luna è un romanzo appartenente a quel genere che fa sognare e immaginare migliaia di lettori. Nomi originali ma non difficili da memorizzare (pecca invece di altri invece) si susseguono in una danza armoniosa e ritmata per andare a creare nella mente del lettore una mappa di un mondo fantastico, ricco di bellezza, miti e cultura.
Il mondo di Solamia è guardato benevolmente da cinque costellazioni – Deos, Atra, Und, Nim e Imm che hanno dato il nome ai popoli della terra di Solamia – e dalle due lune che con la loro danza illuminano il cielo del mondo di Luna dandosi il cambio come sentinelle sulla terra solamica.
La storia ci regala fin da subito uno sguardo alla terra di Solamia, minacciata da un male terribile e incessante che marcia sulla mondo da loro conosciuto: è Cron il male che preme di sconfiggere l’esercito di Solamia. Ledon è a capo dell’esercito misto costituito dalle Famiglie (le famiglie che prendono nome dalle 4 costellazioni di Deos, Atra, Und e Nim) e dagli Immelici (potremo definirli mezzosangue 😉 ) nell’estremo tentativo di fermare la battaglia, ma la sua mente è occupata dal pensiero della nascita della figlia: Luna.
Fin dalla sua prima comparsa, Luna è la protagonista indiscussa del romanzo, e la sua importanza è sottolineata fin dalla sua nascita, acclamata e desiderata, Luna viene benedetta dalle due lune e indicata come la Feteh, colei che libererà Solomia dalla malvagità di Cron.
Ecco allora che la scrittrice ci porta avanti con il racconto di 20 anni, Narciso è una ragazza come tante altre e come tante altre persone è una ragazza diversa, lavora presso un fioraio, assunta dalla simpatica signora Rosa anche per via del suo bel nome: Narciso.
Narciso ha un fratello, una madre e un padre che l’amano e le vogliono bene, amici e amiche con cui divertirsi, uno strano rapporto con Ares un’artista che sembra leggerle l’anima. Ma in questa bella esistenza Narciso sente che qualcosa le manca, come se fosse completa a metà e in un normalissimo giorno alla fiera del paese si avvicina alla Casa degli Specchi, al botteghino un uomo le sorride mentre sullo stipite superiore dell’ingresso alla casa campeggia illuminata una scritta: SOLAMIA.
Ed è questo il momento epifanico, l’attimo X che fanno sì che Narciso cominci a crescere ed intraprendere quel cammino che la porterà a cercare la verità e sé stessa.
Lasciata l’identità di Narciso, e assunta quella di Luna, la nostra protagonista affronterà un viaggio per la salvezza della sua terra di origine minacciata da un male insidioso che ha distrutto tutto, eliminato qualsiasi legame e spinto gli uomini forti della terra di Luna a vivere nelle loro città-prigioni pur di sopravvivere.
Accompagnata da improbabili eroi, cavalieri coraggiosi dall’armatura scintillante e personaggi il cui mistero è difficile svelare, Luna percorre l’intera terra solamica riunendo un popolo, rappresentando una speranza per gli altri e per sé stessa, scavando a fondo nelle sue convinzioni per poter risalire e comprendersi a pieno.
In un crescendo di eventi, Francesca ci accompagna con il suo stile delicato, a volte poetico e molto armonioso, non poche volte nella lettura mi è parso di pronunciare versi ben ritmati. Ogni scena è descritta con cura e non mi sono mai annoiata nel lettura delle parti descrittive, la psicologia di molti personaggi appena accennata ci permette di comprenderli appieno tramite i loro gesti quotidiani: il coraggioso Arat, il buono e adorabile Gor, il chiacchierone Sador e il misterioso Cablam sono abilmente descritti dalle loro azioni, dalle loro espressioni e a volte (come nel caso di Sador che non la smetteva mai XD!) dalle loro parole. Luna è un personaggio descritto a chiare lettere, e il lettore l’accompagna nella sua crescita fisica e mentale lungo tutto il romanzo.
Luna è sicuramente un romanzo fantasy per le sue ambietazioni e la storia implementata, ma è sicuramente anche un romanzo di formazione, è entrambe le cose perché la crescita che ho trovato in questo romanzo lo rendono adatto alla lettura anche da parte di lettori più grandi, è una storia di ricerca e domande, della maturazione di una ragazza che da ragazza che era diventa donna affrontando e comprendendo il suo destino e il perché delle sue scelte. E’ un romanzo per giovani adulti, ma anche per quelli adulti affezionati al genere che cominciano a cercare “qualcosa” in più in un romanzo, non resteranno delusi .
Francesca dice di sé: scrivo dall’età di 19 anni: il mio primo romanzo (il mio preferito) è stato un fantasy, pur non essendo io una grande lettrice di questo genere. Poi sono venuti i corti ed altri romanzi che si ispirano alla vita contemporanea. Ho partecipato a qualche concorso letterario, ma non ne ho vinto nessuno. Ho cercato allora di farmi conoscere dalle case editrici (grandi e piccole), anche passando per le agenzie letterarie. Le valutazioni erano solitamente buone, ma ho sempre rifiutato di pagare per essere pubblicata. Negli anni ho capito un paio di cose sull’editoria e così ho rinunciato. Poi ho letto di Smashwords su un giornale ed ora sono qui, grazie anche a mio marito (perchè io e i computer veniamo da due Universi diversi, paralleli, che mai si incontreranno). Ho altri romanzi che aspettano di essere completati ed ora ho trovato un nuovo stimolo per proseguire il mio lavoro. Spero vi piaceranno
Questo blog inoltre aderisce alla Tributes Reading -Challenge del Blog “On the Read” ispirata a Hunger Games, Il Distretto a cui appartiene la recensione è il numero 10. In questo Distretto potete inserire le recensioni riguardanti i romanzi urban fantasy.
Amaranth
Posted at 18:07h, 17 GennaioNon c'è che dire: sono sinceramente incuriosita. Hai descritto un romanzo che sembra complesso, che abbraccia più generi a livelli diversi, ma che è allo stesso tempo accessibile a tutti. La cosa che mi fa più piacere, però, è scoprire che l'autrice è italiana. Evviva! ^^
Janeisa
Posted at 19:42h, 17 GennaioSi sicuramente è un romanzo che chiede un minimo di maturità, non indico un'età perché ognuno matura in modo differente e c'è gente infantile anche a 30 anni, ma sicuramente è una lettura più complessa anche per comprendere a pieno il perché di alcune scelte 🙂 :).
Francesco Ehr
Posted at 16:44h, 18 GennaioBellissima recensione!! 😀 Il genere fantasy è uno dei miei preferiti quindi aggiungo alla wishlist!! Anch'io ho un blog che parla di libri!! Ti lascio il link in caso tu abbia voglia di passare a dare un'occhiata: http://libri-ehr.blogspot.it/
..Mary..
Posted at 15:16h, 19 GennaioBellissima recensione complimenti!!! non vedo l'ora di leggerlo!!
m'intriga moltissimo!!!
Janeisa
Posted at 15:41h, 19 GennaioCiao Ehrnaider :)! Grazie mille 🙂 anche io adoro il genere fantasy!!!!
Passerò sicuramente a dare un'occhiata :)!!
:*:*
Janeisa
Posted at 15:43h, 19 GennaioGrazie mille Mary :)!! E' un bel libro, a me è piaciuto molto, all'inizio l'ho letto un po' a rilento per via dello studio ma poi in un paio di pomeriggi è volato via come il pane. ^_^
Un bacio!!
Francesco Ehr
Posted at 17:44h, 22 GennaioGrazie mille!! 😀