“Io sono Heathcliff” di Desy Giuffré

“Io sono Heathcliff” di Desy Giuffré

Sugli Scaffali: Io sono Heathcliff 
di Desy Giuffrè
Titolo: Io sono Heathcliff
Autrice: Desy Giuffrè
Casa editrice: Fazi Editore
Collana: Lain
Pagine: 300 ca.
Genere: Romantico Paranormal
Prezzo: € 9,90

Trama
Elena Ray è una ragazza ricca e viziata, la sua apparente superficialità nasconde però le tipiche sofferenze adolescenziali. Damian Ludeschi è un affascinante ladro di strada, amante del pericolo e romantico sognatore, incapace di accettare l’abbandono del padre e di assecondare i voleri di uno zio violento e avido di potere. Le loro vite sembrano non avere nulla in comune, se non fosse per un’antica maledizione che lega entrambi alla vecchia tenuta conosciuta con il nome di Wuthering Heights, e ai loro storici proprietari: Catherine Earnshaw e il suo amato Heathcliff. Abbiamo imparato a conoscerli e ad amarli nel classico senza tempo Cime tempestose, che ha fatto palpitare tanti cuori, e ora li ritroviamo come spiriti disposti a tutto, anche ad appropriarsi delle vite dei due giovani protagonisti pur di avere una seconda possibilità di vivere il loro sfortunato e triste amore. Non sarà il destino a decidere per loro, ma il segreto custodito nell’epitaffio di una tomba, che dà vita al sequel fantasy di una delle storie più amate della letteratura inglese: «Le rocce ne saranno custodi. La brughiera prigione. Finché una Figlia di Sangue non giungerà per ridare il sale alle loro ossa. E la terra non griderà più i loro nomi».

Recensione (Non consigliato ai fondamentalisti di CimeTempestose)
Non ho mai amato “Cime Tempestose” come altri suoi simili, scritti anche dalle altre sorelle Bronthe, proprio perché il finale mi aveva sempre lasciato con l’amaro in bocca. Sono sempre stata per quei romanzi classici, stile Regency, che hanno un happy ending scontato sempre presente come nei romanzi della Austen.

Ecco perché mi sono accostata felice a questa lettura, sperando che desse quel lieto fine che nel suo più illustre antenato era mancato, ovviamente mi sono premunita di sfatare tutti pregiudizi. 
E’ vero che è un sequel di “Cime Tempestose”(quindi come richiede tale titolo deve rispettare le aspettative di chiunque abbia letto il primo romanzo), ma è per giunta paranormale, quindi ho affrontato la lettura tenendo a mente tutto ciò, certo i due protagonisti del romanzo della Bronthë appaiono talvolta un OC, ma tenendo conto che lo stile di scrittura è diverso, i personaggi compaiono a distanza di anni durante i quali hanno passato del tempo a contatto con un mondo che si è evoluto nei modi e nei costumi  e Desy Giuffré per quanto brava e capace non è la Bronthë la lettura si rivela piacevole e scorrevole, ad eccezione delle parti in cui ha provato a riprendere lo stile tipicamente Regency dei romanzi di inizio ottocento e di ambientazione ovviamente inglese.
Non è sicuramente un libro molto grande e per questo motivo si legge scorrevolmente e in poco più di un giorno, è un libro da leggere su un divano, con una tazza di thé meglio se inglese e soprattutto meglio se nero (un Principe di Galles è ottimo), una giornata di pioggia e un bel plaid sulle gambe.
Parlando dei protagonisti, c’è il tipico amore tra lei, giovane rampolla di una famiglia molto ricca e lui, ragazzo di strada.
Elena Ray è una ricca e viziata ragazzina, italiana, che non ha nessun grattacapo se non quello di dover decidere cosa indossare e se quella borsa di Prada la faranno anche in altri colori. E’ una ragazza a cui la vita non ha negato nulla, bellezza, fama, ricchezza e anche antenati illustri e famosi. Ecco perché quando comincia a fare sogni strani, pensa di impazzire e si dispera non  ho provato molta simpatia per lei. CAVOLO. Un po’ di azione in quella vita perfetta ci voleva. 
Nel corso della lettura – però – ho cominciato a provare simpatia per lei, una vita perfetta in una famiglia non altrettanto perfetta, dove sedersi intorno a un tavolo e parlare come una famiglia normale non è possibile.
Damian Ludeschi è invece un ragazzo di strada, un ragazzo diventato grande troppo presto perchè il padre non ha saputo prendersi cura di lui. 
Sembrano agli opposti Elena e Damian, lei ricca e viziata, lui ha fatto della strada la sua vita; Elena non ha mai avuto problemi, Damian di problemi ne ha fin troppi, sembrano rispettare la legge degli opposti si attraggono, ma io ho trovato questi due personaggi a modo loro molto simili, entrambi per motivi diversi, per ragioni giustificate o meno, non sono felici della loro vita, sentono che qualcosa manca a completare la loro esistenza, sembra essere un bisogno, un esigenza, una necessità, ma nonostante ciò non riescono a cedere immediatamente alle lusinghe del loro amore, della loro attrazione. 
Come romanzo paranormale è sicuramente una lettura interessante, piacevole e soprattutto molto carina, visto in questi termini è una lettura sicuramente consigliabile, se invece volete leggere un sequel del romanzo della Bronthë allora non è questo il libro, ma forse scrivere un seguito di questi capolavori non è così semplice, ci saranno sempre aspettative e attese, paragoni e forse spesso delusioni. Perchè chi legge ha delle aspettative decisamente alte.

Ciò che voglio dire è che la LAIN ha visto giusto nel premiare questa giovane esordiente, perché qualche anno ancora e sarà una perla rara dello scenario letterario italiano per i giovani.

Spazio Challange: 

I generi che sono stati assegnati a questa casa sono FANTASY,URBAN FANTASY e PARANORMAL ROMANCE! Perchè? I Grifondoro sono coraggiosi, in cerca di avvenutura, quindi quale genere migliore per loro?                                                                  Hogwarts Reading Challenge




Location consigliata: Divano
Tè consigliato: Prince of Wales

Lo sapevi che:
Questo tè risale al 1921 ed era la miscela personale di Sua Altezza il Principe di Galles (figlio maggiore del Re Giorgio V), che onorò Twinings con il permesso speciale di utilizzare il suo nome per la miscela di sua scelta. Quando nel 1936 egli divenne il Re Edoardo VIII, questa miscela fu ritirata dal mercato inglese, ma fu consentito a Twinings di continuarne l’esportazione. Le regole severe del Royal Warrant proseguono tuttora, perciò il Prince of Wales può essere acquistato solo al di fuori del Regno Unito. Questo tè è considerato il ‘Borgogna’ dei tè cinesi.                                                                                                                                Thanks to Wikipedia

N.B. OC = Out of Character. Quando il carattere di un personaggio non viene rispettato, tenendo conto dell’originale. 


Giovanna Lubrano Lavadera
giovanna.lubranolavadera@gmail.com
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